SOLO L’EDUCAZIONE DIFFUSA PUO’ SALVARCI DALLA SCUOLA

SOLO L’EDUCAZIONE DIFFUSA PUO’ SALVARCI DALLA SCUOLA

Quanto sono belli e buoni i nostri pedagoghi e educatori! Pieni di pie intenzioni e di belle trovate!

Forse bisognerebbe raccontare loro come è accaduto che sia ancora COSI’ la scuola dopo più di cent’anni dalla sua nascita.
Forse dovrebbero intendere perché bambini ragazzi sono stati deportati nelle scuole e non nei giardini dell’eden che talora immaginano.
Occorre comprendere a fondo il ruolo dell’infanzia e dell’adolescenza nelle nostre società altrimenti si fanno tanti bei castelli in aria che non cambieranno mai nulla.
Bambini e ragazzi continuano solo ad essere oggetto di quella che Marx chiamava riproduzione sociale, disciplinamento della forza lavoro, segregazione, manipolazione e assoggettamento in funzione del sistema del mercato e della produzione di merci.
Assodato questo, chiunque responsabilmente voglia cambiare le cose, sempre che sappia cosa vuole cambiare, deve partire da questa consapevolezza.
Occorre, non vorrei ripeterlo all’infinito, ABBATTERE LA SCUOLA, che IN SE’, intrinsecamente, è letteralmente costruita secondo lo schema dell’oppressione della forza lavoro, con gli stessi protocolli normativi, le stesse scissioni, lo stesso sfruttamento del tempo e della vita e con un destino evidente di fallimento dei suoi obiettivi piamente dichiarati (un po’ come quelli della costituzione tanto belli quanto costantemente traditi), rispetto a risultati quelli sì raggiunti, di produrre individui portatori di un sapere frammentato e inutilizzabile nella maggior parte dei casi, obbedienti e incapaci – nella grandissima maggioranza – di esercitare una cittadinanza critica, attiva e oppositiva.
Quindi, se si vuole cambiare, il primo passo è FARE FUORI LA SCUOLA, reimmettere bambini e ragazzi nel tessuto della vita reale facendo sì che questa vita reale, la nostra -DI NOI ADULTI- cambi e sia in grado di accoglierli e accompagnarli. Che il disegno dei nostri territori cambi, in modo da poterli ospitare mentre crescono verso la LORO AUTONOMIA, e non assorbendo il sapere che alcuni ritengono utile per loro per inserirsi al più presto nel mondo del lavoro. Per assicurargli, con L’EDUCAZIONE DIFFUSA che alcuni veri rivoluzionari della CONTROEDUCAZIONE hanno messo a punto, di individuare i LORO TALENTI, i LORO DESIDERI, e dare forma alla LORO VITA.

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